Domenica mattina 11/10 ai Ronchi si lavora di pala.
Le prime piogge sono già cadute e l’acqua, dopo l’incendio, corre veloce e abbondante.
Manutenere le strade sterrate è sempre più difficile, specie quando sono meno numerose le persone che si rimboccano le maniche. Un poco perché dopo l’incendio qualcuno ha lasciato, altre volte perché chi è rimasto è più vecchio, altre ancora, perché il bene comune non è percepito come tale e si usa il territorio, anche le strade, senza pensare che qualcuno le deve tenere in ordine.
Così, tempo permettendo sono i volenterosi che si danno da fare sapendo di farlo per loro, ma anche per continuare a rendere fruibile il territorio da parte di tutti.
Oggi è sempre più evidente la separazione tra chi usa e chi manutiene. Sulle strade sterrate del monte pisano passano tutti, a piedi, in bicicletta, a cavallo e in auto, ma a lavorare di pala sono sempre gli stessi, anzi qualcuno in meno.
Forse dovremmo pensare a come interrompere questa asimmetria e tornare a ragionare insieme al territorio e al bene comune.