Riflessione

Panoramica Valgraziosa (Calci, Pisa, Toscana, Italy) dopo l'incendio del settembre 2018
Foto Laura Marchi

Pensiero sulla Comunità del Bosco Monte Pisano 

Una serata di fine estate con vento caldo, era il 24 settembre 2018 ore 22:00. 

Le prime sirene sentite in lontananza fecero da apripista a interrogativi su cosa stesse accadendo. Uscita in strada e rivolto lo sguardo ai nostri Monti, vidi i primi albori dati dalle fiamme, che stavano mettendo a dura prova i polmoni verdi della Valgraziosa. 

Ogni folata di vento portava l’odore acre, che offuscava i ricordi di un’infanzia trascorsa sul Monte, ma loro prevalsero. 

Fu una nottata passata in bianco, tra lo sgomento e la paura, cullati dalla voce del fuoco, come se fossero i lamenti delle piante che volevano fuggire a quel destino. 

Vista la strada percorsa dal fuoco, mi suscitò un cocktail di emozioni, rabbia, tristezza, ansia, confusione e fomentò una voglia intensa dentro di me di fare qualcosa, ma allo stesso tempo sentirsi impotente. 

Ogni volta che il mio sguardo cercava di rifugiarsi verso il Monte che mi aveva vista crescere, non avevo più quella sensazione di tranquillità che mi trasmetteva quando avevo bisogno di un piccolo conforto. 

Ma allora perché non fare qualcosa per Lui, visto che Lui c’era sempre stato per me? 

Iniziai nel mio piccolo a sistemare il podere di famiglia, togliendo quei corpi nero pece che si erano accartocciati, ricostruendo i percorsi dell’acqua piovana e cercando di dare una possibilità alla natura. 

Col passare dei mesi, timidi germogli emersero dalla cenere, e piano piano hanno prevalso sul nero pece che caratterizzava il Monte. 

Non ero ancora in pace con me stessa, volevo fare di più, ma con le mie sole forze non ce l’avrei fatta. 

A giugno 2019, ho scoperto, attraverso un amico, la Comunità del Bosco, un gruppo di persone molto eterogenee, per età, provenienza culturale, politica e sociale, con differente bagaglio di esperienza, ma con l’unico obbiettivo: l’amore per il Monte Pisano.

Ho conosciuto persone con una voglia di fare superiore alla mia, con una conoscenza e immaginazione esorbitante, tanto da sentirmi così piccola, senza mai sentirmi esclusa. 

Ma è proprio nelle piccole cose che nascono grandi progetti. 

La Rinascita del Monte Pisano non deve essere solo rifugiarsi in una calda serata d’estate per vedere il panorama, ma è soprattutto la voglia di adottare una nuova volontà, volta a recuperare dal passato, il vero significato di Comunità, di aiuto e di condivisione. 

È proprio da piccoli gesti e timidi pensieri che nasce la sintonia per realizzare un aiuto concreto e formidabile, ma ci vuole l’aiuto e la partecipazione di tutti.

La mia speranza, essendo tra le più giovani del gruppo, è quella di veder crescere la partecipazione e l’impegno attivo e solidale, di tutti i cittadini dei sette comuni che caratterizzano il Monte Pisano, nella speranza che anche le pubbliche amministrazioni partecipino a questo progetto.

Abbiamo bisogno anche di te!

Laura

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