Documento tecnico per l’attuazione degli interventi di ripristino dei soprassuoli boscati interessati dagli incendi di Calci 2018 e Vicopisano 2019
Un testo ampio e approfondito ma anche pratico e operativo, dedicato a come intervenire sui terreni interessati dagli incendi di Calci e Vicopisano. Innovativo perchè integra molte metodologie sperimentali in un unica strategia di intervento
A questo link potrete scaricare il pdf con i segnalibri per facilitare la lettura
Il Documento Tecnico
Le linee guida per il rispristino dei soprassuoli sono state illustrate la prima volta l’11 dicembre 2019, durante l’evento in cui è stata presentata la Comunità del Bosco Monte Pisano. Il documento definitivo è stato poi adottato ufficialmente nella forma definitiva((Documento tecnico per l’attuazione degli interventi di ripristino dei soprassuoli boscati interessati dagli incendi di Calci 2018 e Vicopisano 2019.)) da Regione Toscana il 21/02/2020, come documento di riferimento per tutti gli interventi da realizzare nell’area.
Il testo è stato redatto, su incarico della Regione Toscana all’Università degli Studi di Firenze, da un gruppo di lavoro costituito da ricercatori delle Università di Firenze((Prof. Fabio Salbitano, Dott. Cristiano Foderi, DAGRI – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali – Università degli Studi di Firenze)) e Pisa((Dott. Andrea Bertacchi, DISAAaA- Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali – Università di Pisa.)) e da esperti della Regione Toscana((Dott. Gianluca Calvani,, Dott. Franco Cerchiarini e Dott. Francesco Drosera, Regione Toscana.)).
L’obiettivo del documento è quello di sistematizzare lo stato dell’arte e costituire uno dei pilastri condivisi su cui progettare gli interventi di ripristino nelle aree percorse dagli incendi del 2018 e 2019 a Calci e Vicopisano.
Un testo innovativo
Il testo è da considerarsi innovativo perché riunisce in un’unica strategia di intervento, differenziata per caratteristiche locali del terreno, tutte le conoscenze più avanzate sul tema: modalità di analisi dell’evolversi dell’incendio; definizione e priorizzazione degli interventi, opere strutturali e preparazione del terreno; mitigazione e recupero, opere di consolidamento; interventi di facilitazione delle dinamiche naturali di ricostituzione degli habitat forestali; metodologie di monitoraggio, sino alle schede sulle caratteristiche delle specie vegetali con indicazioni sulle modalità di coltivazione e piantumazione.
Non è semplice scrivere un testo che affronti tutti gli aspetti con rigore scientifico e che sia anche sufficientemente pratico da essere utilizzato sul campo. Il tema dei ripristini ambientali e dei servizi ecosistemici è in continua trasformazione anche dal punto di vista teorico, mano a mano che si affrontano nuove complessità. Se alcuni anni fa la tematica della CO2 era prevalente, oggi consideriamo molti altri servizi ecosistemici, come la riduzioen del rischio idrogeologico e della frequenza di incensi, la produzione di acqua potabile, l’abbattimento delle polveri sottili, la produzione di ossigeno, la riduzione delle isole di calore e molti altri. La complessità sta anche nel fatto che il potenziamento di alcuni dei servizi ecosistemici va a discapito di altri e non è facile fare scelte ponderate
Il Documento tecnico intende essere una guida per gli interventi da realizzare nelle aree del Monte Pisano percorse dagli incendi del 2018 e 2019, oltre fornire le indicazioni per monitorare l’efficacia dei vari interventi e migliorarli. Il testo è corredato da numerose immagini, carte topografiche e grafici, che permettono di approfondire motivazioni e scelte.
Una primo ‘manuale’, diretto non solo agli specialisti, ma a tutta la comunità ed ai privati cittadini interessati a realizzare degli interventi sui propri terreni o semplicemente a comprendere meglio le dinamiche degli incendi e le motivazioni degli interventi che sono stati realizzati.
Parole Chiave: restauro di paesaggi forestali
Da tempo è chiaro che gli interventi in ambito forestale non possono essere ‘standard’, uguali per ogni luogo. Il percorso adottato nel Documento Tecnico è quello di comprendere le complessità delle varie aree, per scegliere gli interventi ottimali di ripristino. Le tecniche applicate al Restauro dei paesaggi forestali (FLR Forest Landscape Restoration) valutano le complesse dinamiche tra persone, risorse naturali, uso (ma anche ‘non uso’ o abbandono) del territorio, che combinate con la crisi climatica in atto, in certe condizioni trasformano i nostri boschi in bombe pronte ad esplodere.
Soluzioni basate sulla natura
Si è scelto di utilizzare essenzialmente Soluzioni Basate sulla Natura e sulle foreste (in inglese NBS – Nature Based Solutions) in modo da «proteggere, gestire e ripristinare, in modo sostenibile, ecosistemi naturali o modificati; si tratta di azioni che affrontano le sfide della società in modo efficace e adattivo tendendo a proporre soluzioni sostenibili e permanenti, fornendo, contemporaneamente, benefici sia per la salute umana che per la biodiversità» (p.22). Per fare un esempio, il costo in termini economici e ambientali della rimozione dei tronchi degli alberi morti sarebbe molto elevato. Mentre nell’immediato post incendio sono stati utilizzati i materiali locali, per contrastare l’erosione e il trasporto a valle del suolo. Senza dimenticare che i tronchi degli alberi morti favoriscono l’insediarsi di insetti e fauna locale incrementando la biodiversità.
Sintesi dei capitoli:
Dopo una introduzione, il capitolo 2 è dedicato all’analisi dei due incendi, Calci 2018 e Vicopisano 2019, diventati il simbolo dell’impatto della crisi climatica globale sul nostro territorio.
Comprendere le dinamiche dei due incendi è utile per definire gli interventi da realizzare sulle aree percorse da fuoco, ma soprattutto per pensare quelli che potrebbero esssulle aree ancora intatte ma a forte rischio.
Il capitolo 3 si focalizza sui molteplici obiettivi del documento: sensibilizzare, formare informare, ma anche costituire un documento pratico per chi opera sul terreno.
Il capitolo 4 dedicato alla metodologia, ed in particolare a come sono state assegnate le priorità ai luoghi ed alle tipologie di intervento. Questa capitolo in alcuni punti può risultare più difficile da seguire per i non addetti ai lavori, ma in ogni caso permette di farsi un’idea su quanto sia complesso decidere dove e come intervenire.
Il capitolo 5 è dedicato agli interventi attuabili, partendo da indicazioni su come valutare materiale parzialmente o completamente combusto per poi approfondire gli interventi suggeriti nelle varie tipologie di boschi.
Capitolo 6 si addentra nella relazione tra opere infrastrutturali per il consolidamento e il ripristino della fertilità dei suoli: palificate, grate vive e ripristino dei terrazzamenti si intrecciano con la semina e messa a dimora di piante.
Il capitolo 7 Allegati, riporta una ampia serie di schede tecniche delle specie vegetali utili a supportare il ‘restauro’, le loro funzioni, e soprattutto come raccogliere i semi e consigli su come coltivarle.
Buona lettura
Fabio Malfatti