Abbattere alberi per prevenire danni incendi

Domanda:  posso abbattere un albero vicino a una abitazione per prevenzione danni incendi? quali autorizzazioni necessito?

Risponde Federico Martinelli

Per prima cosa occorre verificare se ci siano normative comunali che trattano la materia (vedi regolamento del verde e/o regolamento urbanistico comunale).
Se trattasi di piante isolate poste in aree agricole diverse da quelle boscate, occorre anche fare riferimento all’art. 55 del Regolamento Forestale della Toscana 48/R/2003 qualora ci si trovi nelle seguenti condizioni:

a) piante appartenenti alle seguenti specie ed aventi le seguenti misure:
1) diametro maggiore di 40 centimetri per: Quercus sp. pl. (querce) Fagus sylvatica L. (faggio) Acer sp.pl. (aceri) Tilia sp.pl. (tigli) Ulmus sp.pl. (olmi) Fraxinus excelsior L. (frassino maggiore) Pinus pinea L. (pino domestico) Castanea sativa Mill. (Castagno).
2) diametro maggiore di 30 centimetri per: Cupressus sempervirens L. (cipresso comune)
3) diametro maggiore di 10 centimetri per: Taxus baccata L. (tasso)
b) singole piante specificamente individuate, per tipologia e localizzazione, dall’ente competente ai sensi della legge forestale;
c) siepi, filari o altre formazioni forestali che non presentano le dimensioni, la densità o la copertura del suolo di cui all’articolo 3 della legge forestale, specificamente individuate, per tipologia e localizzazione, dall’ente competente ai sensi della legge forestale.

Sarebbe buona cosa far eseguire una perizia da un tecnico specializzato che possa dimostrare la pericolosità della pianta per l’incolumità di persone e/o cose.

Direi che la motivazione da te indicata non possa essere “utilizzata” come giustificativo dell’abbattimento.

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3 commenti

    • rosalba esperiani il 09/01/2021 alle 13:15
    • Rispondi

    Tagliare alberi per prevenire incendi e’ come suicidarsi per non ammalarsi…rabbrividisco!!!!

    1. Debbo aggiungere un ulteriore commento .
      La domanda era se la persona potesse abbattere un albero vicino alla propria abitazione per prevenire danni da incendi,
      Non solo valgono le considerazioni fatte nel commento sotto, ma è anche fortemente consigliato evitare di avere alberi che possono propagare l’incendio alle abitazioni.
      Esiste un progetto della Regione Toscana chiamato Comunità Fire Wise, realizzato in collaborazione con la omonima organizzazione degli USA. Sono state elaborate linee guida su come proteggere le abitazioni dal propagarsi degli incendi. Una prima sperimentazione nell’area del monte Pisano è stata realizzata in località la Gabella (Calci)
      https://www.regione.toscana.it/-/giornate-della-prevenzione-del-bosco-dagli-incendi

  1. Buongiorno Rosalba, Si a prima vista può sembrare così. MA in realtà la situazione è molto più complessa: negli incendi di Calci 2018 e Vicopisano 2019 abbiamo perso oltre 1.000.000 di alberi. Vaporizzati, con emissione di tonnellate di CO2 e polveri sottili.
    Tagliare alcuni alberi per permettere ad altri di crescere indisturbati e soprattutto completare il loro ciclo di vita è una soluzione necessaria. Le foreste del monte Pisano sono troppo dense. Troppi alberi non sono sempre un bene, in alcuni casi evaporano molta acqua e generano un sottobosco troppo secco e infiammabile. Dal punto di vista di produzione di Ossigeno e quindi assorbimento CO2 se non c’è acqua la sintesi clorofilliana si ferma, come accade spesso d’estate durante i periodi secchi (fenomeno osservato in varie stazioni di monitoraggio della CO2, alcuni alberi muoiono.
    LE nostre foreste non hanno niente di naturale: sono boschi coltivati da secoli. L’ultimo grande intervento è stato la piantumazione di pini nel 1953 per sostituire i grandi prati pascolo della cima del monte.

    Le consigli ola lettura di un ottimo articolo di una collega antropologa: https://anpia.it/fare-antropologia-tra-scienziati-e-pastori/ che opera in nord Italia.
    Comunque affronteremo presto il tema in una serie di post approfonditi.

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